Il passato è una costante tentazione.Tuttavia il futuro è l'unico posto dove possiamo andare se davvero dobbiamo andare da qualche parte.
Frank O. Gehry

giovedì 6 maggio 2010

Viaje en Bilbao, San Sebastian y Santander!


Con la scusa di andare a trovare il mio fratellino in Erasmus a Bilbao mi sono concessa 3 giorni di relax fuori dall'Italia. Destinazione Bilbao, ma non solo. 
Erano anni che sognavo di vedere dal vivo il fantasmagorico Guggenheim progettato da Frank Gehry...e allora ho colto al volo l'occasione! Inoltre, vista la super organizzazione del mio brother, sono riuscita ad andare anche a San Sebastian e Santander. Insomma, erano più di 6 mesi che non vedevo il mare...ora i miei occhi ne hanno fatto una bella scorpacciata!
Sabato Primo Maggio è stato dedicato a San Sebastian (Donostia, in basco)...una cittadina balneare di circa 170.000 abitanti a poco più di 30 km dal confine francese. All'inizio il tempo non era dei migliori, ma noi ce ne siamo fregati e, dopo una breve ricognizione tra i negozietti del Casco Viejo (Quartiere Antico), ci siamo fiondati nella spiaggia più bella, Playa de la Concha! Si tratta di una vera e propria baia (non a caso concha significa conchiglia) che delimita la cittadina a nord. 
Devo dire che il mio primo impatto con l'Oceano è stato mozzafiato...penso di aver fatto un centinaio di foto praticamente identiche...è che volevo riuscire a catturare in almeno uno scatto la bellezza che avevo davanti agli occhi...ahimè, cosa impossibile.
Dopo aver mangiato in spiaggia una super baguette con il jamon serrano ( un tipico prosciutto spagnolo, simil crudo, buonissimo!!!) siamo andati a fare un giro più approfondito per la città. Sarà che era l'ora della siesta o sarà che era il primo maggio, ma all'inizio non c'era molta gente in giro e, a parte nel casco viejo, tutti i negozi e bar erano chiusi (a dir la verità cercavamo un negozietto cinese dove comprare un paio di jeans da 4 soldi visto che eravamo fradici dopo esser stati distesi sulla sabbia umida...ma a San Sebastian i negozietti cinesi, notoriamente sempre aperti, erano rigorosamente "cerrados").
  
La cosa che salta subito all'occhio passeggiando per questa cittadina è la presenza di molteplici stili architettonici, soprattutto del periodo della Bella Epoque. Verso le 16 del pomeriggio ci siamo accorti che qualche raggio di sole si stava facendo largo tra le nuvole e allora nuovamente ci siamo fiondati in spiaggia...questa volta alla Playa Zurriola. Anche qui lo spettacolo era davvero notevole...anche per la presenza di una gigantesca statua del Cristo che sovrasta il monte che si affaccia sulla Playa (come a Rio!).





Alle 19, orario aperitivo, ci ritroviamo immersi del caos dei mille localini della parte vecchia... è il momento dei pintxos (pronuncia: pincios)...degli stuzzichini a base di pesce, troppo sfiziosi, buonissimi e coloratissimi...ma anche abbastanza cari (anche 2 euro l'uno!)...e, dopo aver mangiato dei pintxos accompagnati da una buona sangrìa, la nostra giornata in questo luogo meraviglioso volge al termine  (non a caso si parla di San Sebastian come della "Perla dell'Oceano") e ci avviamo al nostro autobus che ci riporterà a Bilbao).


  








Domenica 2 Maggio restiamo a Bilbao a visitare la città. Non stavo più nella pelle nel vedere da distanza ravvicinata l'edificio scultoreo del Guggenheim... ma sono rimasta colpita dal fatto che la città in generale ha fatto dell'architettura  una sorta di bandiera della sua rinascita economica (e culturale, ovviamente). Bellissimo il ponte di Calatrava, le torri di Isozaki e..grande idea quella di far progettare da Norman Foster le entrate della Metropolitana (quando una cosa simile anche a Milano???). Indubbiamente una cosa apparentemente così insignificante contribuisce a dare una ventata di innovazione alla città! 
Poi improvvisamente mi trovo davanti il Guggenheim in tutta la sua maestosità...tutto è gigantesco, sembra quasi di essere in una dimensione onirica, in un quadro di Dalì ... nella parte che costeggia il fiume campeggia un gigantesco ragno..invece davanti all'ingresso principale c'è un enorme gatto fatto di siepe!E poi poter toccare i pannelli di titanio di mezzo millimetro che rivestono l'edificio (alto 50 metri!) come fossero squame di pesce....! Dentro gli spazi sono immensi (niente a che vedere con il Guggenheim di Venezia...)...stanze gigantesche che possono ospitare anche solo uno o due quadri. Molto interessante il secondo piano interamente dedicato all'artista indiano Anish Kapoor e particolare il terzo piano dedicato a Rauschenberg. Devo ammettere, però, che la cosa più bella da vedere di questo Guggenheim è la sua architettura...non si può descrivere la sensazione di maestosità, bisogna vederlo dal vivo!
   



Al termine di questa visita culturale della città, passiamo alla parte "paesaggistica". Siamo andati sulla collina di Artxandra con la funicolare (uno dei lati positivi di Bilbao è che è letteralmente circondata di verde!)...la vista dall'alto della città con gli inconfondibili profili del Guggenheim e del ponte di Calatrava è veramente suggestiva.
 



  Infine abbiamo deciso di raggiungere una delle mete più belle della città...la Playa de Sopelana. Grazie all'efficienza dei mezzi pubblici in mezz'ora di metro abbiamo raggiunto la costa...ci siamo inerpicati sulla collina che sovrasta la Playa... la salita è stata abbastanza faticosa visto il vento che c'era...ma sicuramente ne valeva la pena per lo spettacolo che ci si è presentato davanti! Sembrava quasi di essere in Irlanda con queste immense scogliere a strabiombo interamente circondate di verde...e con queste spiagge semi-deserte (visto il tempo uggioso c'era solo qualche surfista). Qui la natura regna sovrana in tutta la sua bellezza...e questi posti hanno un'energia ricaricante indescrivibile...

Quando siamo tornati in centro abbiamo trovato una città in subbuglio per l'imminente partita dell'Atletico Bilbao...letteralmente venerato dai Bilbaini, che chiamano il loro stadio (che si trova in centro) "la Catedral".
La sera era tutto più o meno deserto, però noi non abbiamo rinunciato ad un giretto...questa volta, al posto della sangria, abbiamo preso un bicchiere di mosto (buonissimo!!!) con tanto di oliva e fettina d'arancia. :)





Lunedì 3 Maggio (il mio ultimo giorno in spagna.... sigh..), dopo la mattinata trascorsa a fare le ultime compere in giro per Bilbao, siamo partiti alla volta di Santander. Anche qui il tempo non era dei migliori, ma noi, imperterriti, abbiamo deciso di prendere il traghetto per andare alla Playa de Somo e alla Playa de El Puntal, ovvero una "Lingua di sabbia" dove da un lato si ha l'Oceano e dall'altro si forma una specie di mare interno. Abbiamo passato un'ora a dir poco emozionante a camminare (trascinando il mio mini trolley!!!) sulla sabbia, con l'oceano che "ululava"... è stato qualcosa di magico...!














Alle 18 siamo riusciti a prendere il traghetto per tornare in centro a Santander..Dopo aver fatto un giro tra i negozi, ci siamo rifocillati con la torta tipica della città (era veramente buona...ma non ricordo più il nome...!). 
La città, tipica località di mare con un lungo viale costeggiato di palme, mi ha fatto davvero un'ottima impressione...peccato che il sole non si è fatto vedere e peccato che il tempo è stato davvero poco. Un'occasione in più per tornarci!  Le 20.00 sono arrivate troppo velocemente...e mi sono dovuta avviare verso l'aeroporto...però sono stati davvero 3 giorni intensi e bellissimi, come tutti i posti che ho visto...Grazie Brother! Hasta luego!
PS: spero con questo racconto e con queste foto di aver fatto venir voglia a qualcuno di andare in questi posti stupendi...(3 giorni e 50 euro di volo A/R)...meritano davvero!!!