Il passato è una costante tentazione.Tuttavia il futuro è l'unico posto dove possiamo andare se davvero dobbiamo andare da qualche parte.
Frank O. Gehry

lunedì 9 gennaio 2012

All'italiana

E' da un po' che seguo il caso "LavoriCreativi".
Un sito che si definisce "il punto di riferimento per chi lavora nella comunicazione in Italia". Una piattaforma che seguo da anni, ma che ultimamente ho decisamente smesso di seguire.  Oggi dalla pagina Facebook è stato comunicato che "a malincuore" si è deciso di bloccare tutti i commenti (sulla pagina stessa e sul sito). La goccia che ha fatto traboccare il mio vaso.

Credo che tutti coloro che hanno dato uno sguardo agli annunci di lavoro pubblicati su LavoriCreativi nei mesi scorsi abbiano potuto notare come il livello di questi annunci fosse drasticamente collassato rispetto al passato.
Innanzitutto, non sempre gli annunci di stage erano facilmente identificabili. In alcuni il titolo era effettivamente "stage", in altri era scritto "social media manager" e poi all'interno della descrizione si scopriva che si trattavano di stage. Ma poi, sempre più spesso capitava di vedere "Account junior" o "Social media manager" a cui corrispondeva una descrizione con scritto "nessuna retribuzione" (senza che, da nessuna parte, si parlasse di stage).

Alcuni annunci erano veramente strutturati nelle richieste. Un superman in grado di saper fare tutto. E deve saperlo fare gratis. Già, perchè era sempre la solita solfa: nessuna retribuzione.
Certo è vero, qualche annuncio valido c'era eccome.
Ma era veramente imbarazzante vedere tutti quei "nessuna retribuzione" nell'elenco.
Ma il motivo di questo post è un altro.


E' che LavoriCreativi, al posto di monitorare meglio gli annunci pubblicati (e di conseguenza la sua reputazione come piattaforma valida per chi si occupa di comunicazione), ha deciso di tappare la bocca a quelli, sempre di più, che volevano dire la loro su questi annunci.

Ma allora mi domando: a cosa serve essere presenti con una pagina su Facebook, quando poi si impedisce   agli utenti di comunicare?
Sono la prima a dire che chi offende va bannato. Ma che colpa ne ha chi si permette di dire che cercare un social media manager, dandogli "nessuna retribuzione" o 400 euro al mese, è una cosa illegale?
Anzi no, non è illegale. Ma solo perchè c'è uno Stato che non si è ancora preoccupato di questo.

Cari LavoriCreativi, siete un punto d'incontro tra chi offre e chi domanda servizi di comunicazione. Come fa a esserci dialogo se sono chiusi i commenti? Nell'era del web 2.0, poi?
Davvero credete che così si sistemi tutto? Nell'epoca dei social network, dei blog...e della gente che si è veramente rotta le palle di lavorare gratis o sottopagata?
Perché non si trasformano le critiche in qualcosa di costruttivo?
Ecco, LavoriCreativi, visto che su Facebook è stato scritto che eventuali commenti al post sarebbero stati cancellati, questo è il mio commento.

Mi spiace che in italia ragioniamo sempre in questa maniera così "all'italiana". Ed è un vero peccato che  questespressione abbia troppo spesso un'accezione negativa, soprattutto in campo professionale.
Chiudo con un invito che ho letto ieri in un bellissimo post di Guido Arata,

2012: Pensa internazionale, e spaccae che condivido al 100/100.

Pensiamo internazionale in questo 2012.. ne abbiamo disperatamente bisogno.

PS: così, per curiosità, provate a dare un'occhiata agli annunci in area comunicazione di NY su Linkedin... la differenza è abissale.
In Italia si guarda solo alle capacità tecniche di una persona. Fuori si guarda di più a come una persona è. Al suo essere un talento, una potenziale risorsa per l'azienda.
Provare per credere.